LA DIETA ANTI-INFIAMMATORIA
Introduzione
L’infiammazione consiste in una serie di processi con cui l’organismo reagisce all’azione di agenti nocivi oppure ai danni esterni o interni a cui può andare incontro. Normalmente l’infiammazione si risolve in seguito al ripristino dei tessuti danneggiati e alla predisposizione dell’organismo a una completa guarigione. Può accadere, però, che l’infiammazione diventi cronica. In questo caso, quindi, può giocare un ruolo fondamentale l’alimentazione.
Indicazioni
Dai dati ottenuti da numerosi studi epidemiologici, i principali suggerimenti riferiti ad una alimentazione antinfiammatoria sono i seguenti:
- Consumare abbondanti alimenti di origine vegetale. Frutta, verdure e spezie contengono moltissime sostanze fitochimiche ad azione antinfiammatoria e grazie alla presenza di fibre riducono l’indice glicemico del pasto. i principali alimenti di origine vegetale con alto potere antinfiammatorio sono: crucifere, cipolle, mirtilli, uva, ciliegie, agrumi, pomodori e melograno. Le principali erbe e spezie con attività antinfiammatoria sono: thè verde e nero, curcuma, cumino, aglio, zenzero, rosmarino, origano, fieno greco, anice, cacao, cannella, zafferano, finocchio, salvia, alloro, prezzemolo, aneto, peperoncino, noce moscata, chiodi di garofano;
- Seguire una dieta a basso indice glicemico: un eccesso di zuccheri raffinati può esercitare un’azione pro-infiammatoria. È consigliato, quindi, assumere carboidrati non raffinati come cereali integrali e legumi;
- Consumare frutta a guscio e semi quotidianamente: questi alimenti forniscono sostanze che esplicano un’attività anti-infiammatoria e polifenoli;
- Migliorare la qualità e la quantità dei lipidi: incrementare il consumo di cibi contenenti acidi grassi omega-3 come il pesce, semi di lino, semi di chia, olio extravergine di oliva, avocado a scapito di grassi saturi contenuti, invece, principalmente nella carne rossa, nel burro e in altri alimenti;
- Assumere cibi contenenti probiotici e prebiotici: tutti gli alimenti fermentati come il miso, crauti, yogurt, kefir sono in grado di nutrire il microbiota intestinale;
- Ridurre il consumo di alcolici: un consumo elevato di alcol, soprattutto se prolungato nel tempo, è associato ad un incremento della risposta infiammatoria.
Risultano pro-infiammatori tutti i carboidrati raffinati, dolci, molti snack confezionati, olii parzialmente idrogenati, grassi trans, cibi fritti, bibite zuccherate.
Conclusioni
L’alimentazione risulta estremamente importante nel trattamento dell’infiammazione cronica, in quanto è stato dimostrato che molti alimenti possono svolgere un’azione antinfiammatoria.
Bibliografia
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